04 Apr / Cosa rimane del giorno del tuo matrimonio? L’importanza del fotografo di matrimonio

Il matrimonio è molte cose: una celebrazione, una festa, una occasione, un simbolo, una tradizione, una conferma.
A quale aspetto dare più importanza e peso è una scelta degli sposi. Ognuno desidera che il proprio matrimonio sia unico, che rappresenti in maniera inequivocabile la propria storia d’amore, magari l’inizio di una nuova famiglia. Che rimanga nella memoria di chi vi ha partecipato come un evento indimenticabile e speciale.
Sono tante le energie – e le spese! – che si affrontano per organizzare il matrimonio perfetto. Generalmente i luoghi della cerimonia e della festa sono le prime cose che vengono definite e fissate per la data desiderata, per non rischiare di vederseli soffiare sotto il naso. Poi si deve selezionare il catering, l’automobile, i fiori… chissà se la mia impressione è corretta, ma spesso mi è sembrato che il fotografo si lasci proprio tra le ultime cose.
È un atteggiamento che posso anche capire: si pensa al giorno del matrimonio, con tutte le ansie e aspettative che incombono sul giorno della celebrazione, per cui il servizio che non viene goduto nel giorno stesso, viene un po’ messo da parte.
Eppure. Eppure, passate quelle 24 ore, cosa rimane? Ricordi. Memorie. Un giorno potremo accennare a parole alle emozioni di questo giorno a chi non c’era ancora. Potremo pensare con nostalgia a chi non c’è più. Ma se la scelta del fotografo sarà stata fatta con oculatezza, avremo qualcosa che legherà parole e ricordi con un filo magico, che con uno sguardo trasmetterà emozioni sempre vive e presenti.
Scegliete con cura il vostro fotografo di matrimonio: sarà il frutto del suo lavoro e della sua capacità di cogliere la poesia del vostro giorno speciale, ad accompagnarvi nei molti, lunghi anni avvenire.